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Avis DEL CAMBIO Turin
Avis des membres sur DEL CAMBIO
4.1/5
26 avis
Rapport Qualité/Prix
Qualité de la cuisine
Originalité
Cadre/Ambiance
Service
Les notes et les avis ci-dessous reflètent les opinions subjectives des membres et non l'avis du Petit Futé.
DEL CAMBIO
Fermé
- Ouvre à 12h30
Horaires d'ouverture
Lundi
Fermé
Mardi
19:30 - 22:30
Mercredi
19:30 - 22:30
Jeudi
19:30 - 22:30
Vendredi
12:30 - 14:30
et 19:30 - 22:30
Samedi
12:30 - 14:30
et 19:30 - 22:30
Dimanche
12:30 - 14:30
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We went for lunch to this iconic place as I was born in Turin and wanted to show my city to my partner.
We arrived in this empty old fashioned place and asked to be sitted. They took a while to take care of us, and instead of bringing us to the table they asked if we checked the menu before, as we probably seemed like not from here. We reassured the woman that we did, and implied we were absolutely fine with the overpriced menu (I am from Monaco and we live in London, we are sadly used to overpriced food haha) , but she then imposed us that we HAD to take AT LEAST TWO SALY DISHES to be able to sit. I mean, this was lunchtime, can I be autorizhed to eat what I want as long as I pay? If I want to sit and have 3 “sugary” dishes, what is the problem? What if I just want one?
If they want to place a “bareer” to client coming in 3 and sharing a salad, I get that, but this is not the way. This is the first time that I find a place worldwide that imposes that “you HAVE to order two SALTY dishes”, what on earth does that mean? I have never seen this, and I am used to go to places with minimum spendings or menus, but this was a first. If they want to find a way to turn off young international people to
Get there, I think they managed, but I cant help but sharing how restricted and unwelcome we felt: I decied to leave because choosing what I want to eat in a restaurant feels like the bear-minimum right I want to keep: I am keen to spend money to a restaurant , but at least I want to be the one deciding how :-) guys, spend your money elsewhere, where you are at least you are the boss life is too short to get snob attitudes under the excuse of an historical name.
Personale cordiale e premuroso a metterci a nostro agio , preparato a descriverci ogni piatto e vino in abbinamento .
Tutto perfetto, piatti gustosi e creativi, con gradevole mescolanza di sapori, elaborati e consigliati (menù degustazione) dal grande chef Matteo Baronetto, che abbiamo avuto il piacere di conoscere e di un suo apprezzato saluto nel corso del pranzo.
Bella esperienza sicuramente da consigliare.
Sulla cucina posso dire che l'ho trovata molto delicata e tutto sommato semplice, gli ingredienti erano di altissima qualità e le cotture tutte perfette! Il dolce e la piccola pasticceria molto gradevoli!! Il pane strepitoso, ci hanno anche preparato una piccola doggy bag per portare via quello avanzato.
Il cibo è ottimo e curatissimo per qualità e presentazione, ma considerato il numero limitato delle portate e la quantità delle stesse, qualche assaggio in più sarebbe stato apprezzato.
TROPPA ATTESA ANCHE SOLO PER RICEVERE IL MENU' .
IL PERSONALE PIU' GRANDE DOVREBBE RICORDARSI CHE NON E' INVISIBILE E CHE QUANDO USA TERMINI COLORITI PER SCREDITARE IL COLLEGA PIU' GIOVANE (RIVELATOSI POI PIU' PROFESSIONALE) POTREBBE ESSER SENTITO.
DA PROVARE PER LA STORIA CHE PORTA CON SE QUESTO RISTORANTE, MA PERSONALMENTE NON SARA' UN ARRIVEDERCI. HO MANGIATO MOLTO MEGLIO IN RISTORANTI NON STELLATI SEMPRE PRESENTI NELLA NOSTRA MAGICA CITTA'
Scegliamo di prendere un primo a testa. Il prezzo si aggira sui 60 euro. Al suo ritorno, la ragazza ci dice che il tavolo per due è disponibile,ma dobbiamo comunque scegliere due piatti salati a testa ...Io e la mia amica ,che non avevamo intenzione di prendere più di un piatto a testa, abbiamo deciso di uscire dal ristorante.
Delusione... soprattutto di fronte ad una richiesta assolutamente fuori luogo.
In occasione del suo compleanno, ho deciso di prenotare una cena al ristorante Del Cambio: ahimè non posso dire di aver vissuto una esperienza eccellente, all'altezza delle aspettative.
L'ambiente è davvero meraviglioso, la sala Risorgimento è molto elegante e raffinata; tuttavia, il servizio non si è rivelato sufficientemente attento.
Dopo aver chiaramente specificato che mia moglie non gradisce la carne (per email, al telefono e anche in sala al nostro arrivo), le è stato servito un piatto con due fette di prosciutto (persino chiedendo "La signora gradisce il prosciutto?" come se il prosciutto non fosse carne).
Inoltre, ritengo che il menù di pesce non sia all'altezza di quello di carne, sia come pietanze sia soprattutto come porzioni. Abbiamo optato per un menù di pesce e uno di carne con le stesso numero di portate (5) ma le quantitò del menù di carne erano nettamente maggiori: alla fine, considerando antipasto e primo, ho mangiato quasi il doppio di mia moglie. Capisco che non si possono chiedere menù con diverso numero di portate allo stesso tavolo, però, se avessimo saputo che le porzioni erano così differenti, avremmo entrambi optato per il menù da 7 portate.
Come ci si aspettava, il conto è stato molto salato: purtroppo l'atmosfera, il dolce e la piccola pasticceria non sono bastati a bilanciare l'eccessiva sapidità del conto.