Un restaurant unique à Milan (et même en Italie), car c'est le seul où l’on mange de la grande cuisine végétarienne.C'est Pietro Leemann qui est aux fourneaux et qui a offert au restaurant son étoile Michelin en 1996 : une première pour un restaurant dédié à la cuisine végétarienne. Les deux menus s'adaptent aux saisons et permettent de découvrir une cuisine variée, équilibrée et raffinée qui met à l'honneur des produits frais et sains. On peut rajouter, au menu, les accompagnements en vin qui s'adaptent parfaitement. C'est un budget, mais c'est divin.
Le saviez-vous ? Cet avis a été rédigé par nos auteurs professionnels.
Avis des membres sur JOIA
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L’etichetta di ristorante vegetariano non corrisponde assolutamente a quello che lo Joia rappresenta nel panorama gastronomico italiano. Stiamo parlando di massima espressione di alta cucina, di idee travolgenti, abbinamenti audaci e inaspettati, materie prime eccezionali il tutto servito in un ambiente esclusivo e adatto a far vivere ai clienti un’esperienza fantastica.
Il cuoco Leemann si è presentato di persona a raccogliere l’ordinazione e a dare i suoi suggerimenti sulla sequenza dei piatti. Il personale di servizio si è sempre dimostrato molto preparato a rispondere ad ogni nostra domanda o curiosità sul piatto stesso e questa conoscenza non era patrimonio solo del cameriere che ci portava il piatto al tavolo e ce lo descriveva, ma di tutto il personale che, anche in modo casuale, abbiamo fermato per chiedere ulteriori spiegazioni!
Ottima la carta dei vini dalla quale abbiamo scelto una Barbera d’Alba di Bartolo Mascarello.
Ma veniamo al cibo.
Come entreè...e chiamarle entreè è decisamente limitativo! Ci sono stati offerti 2 stupendi assaggi che purtroppo non riesco a ricordare nella loro composizione, ma il primo era una crema con carota e rabarbaro servita in un mini vaso di terracotta, mentre il secondo appariva come una tavolozza di colori dove a delle materie prime fantastiche si potevano abbinare, manualmente, delle salse.
Il mio pranzo è poi cominciato con il “Cantiam la montanara” dove, sotto una spuma soffice di sedano, si trovava una composizioni di asparagi verdi, cipollotto e tartufo su battuto di borlotti. Piatto fantastico, sublime con dei profumi eccezionali!.
Ho poi proseguito con “L’ombelico del mondo”, un piatto meravigliosamente impiattato dove vengono utilizzati due tipi di riso, uno come fondo fatto con asparagi e crescione, e nel centro un tortino di riso venere rifinito in sommità da panna di mandorle allo zafferano.
Infine ho chiuso il pranzo con una selezione di 8 formaggi, alcuni dei quali davvero eccezionali, accompagnati da marmellate/miele.
Ovviamente il conto è in linea con la proposta e con l’esperienza vissuta. Devo dire che è stato davvero un piacere, e un onore.
Per me resta la migliore proposta di Milano.
Tutto perfetto, grazie.
Menù degustazione consigliato per chi ha appetito, abbondante e completo.
Esperienza sicuramente da ripetere.