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Avis 28 POSTI Milan
Avis des membres sur 28 POSTI
4.2/5
26 avis
Rapport Qualité/Prix
Qualité de la cuisine
Originalité
Cadre/Ambiance
Service
Les notes et les avis ci-dessous reflètent les opinions subjectives des membres et non l'avis du Petit Futé.
Evgeniya B.
Visité en avril 2024
Unfortunately there is NOT a single dish i tried that I can recommend. Plain taste, nothing special, nothing tasty. Quite sad that the best part of the dinner was the bread.
Salt balance was also missing.
Salt balance was also missing.
Raquel B.
Visité en avril 2024
This place is a must. Besides their mission of including previously incarcerated people, the food is delicious. I took the smaller tasting menu and everything was beautiful and delicious, would really recommend this place.
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Giuliano G.
Visité en avril 2024
Sono stato a cena nel weekend e 28 posti è un luogo dove staccare tutto e godere di piatti ricercati e abbinamenti audaci con una selezione di vini interessantissima. Ho provato il menù degustazione da 5 portate ed è stata un’esperienza splendida. Location (per l’appunto) intima e molto curata in ogni dettaglio. Super consigliato! Bravi!
Bernhard S.
Visité en mars 2024
Entering the establishment with eager anticipation, I was immediately struck by its charming ambiance and exquisite interior decor. However, my culinary journey took an unexpected turn as the dishes failed to meet the high expectations set by the restaurant's ambiance.
The tasting menu, while ambitious, left much to be desired. The oyster dish, though flavorful, suffered from an oversized portion that overwhelmed the palate. Similarly, a clam broth with pasta was marred by an excessive saltiness, exacerbated by the overpowering presence of bay leaf powder.
Despite a promising start, the fish dish was marred by undercooking, while the meat course disappointed with its tough texture. Although the desserts provided a glimmer of hope, the experience was ultimately soured by a cold espresso as the final offering.
While I am inclined to attribute these shortcomings to an off-day in the kitchen, the overall disappointment cannot be ignored. In conclusion, while the restaurant's ambiance may dazzle, its culinary offerings fall short of expectations.
The tasting menu, while ambitious, left much to be desired. The oyster dish, though flavorful, suffered from an oversized portion that overwhelmed the palate. Similarly, a clam broth with pasta was marred by an excessive saltiness, exacerbated by the overpowering presence of bay leaf powder.
Despite a promising start, the fish dish was marred by undercooking, while the meat course disappointed with its tough texture. Although the desserts provided a glimmer of hope, the experience was ultimately soured by a cold espresso as the final offering.
While I am inclined to attribute these shortcomings to an off-day in the kitchen, the overall disappointment cannot be ignored. In conclusion, while the restaurant's ambiance may dazzle, its culinary offerings fall short of expectations.
Nicc N.
Visité en mars 2024
Food and wine were amazing. My fiance and I both got the 5 course tasting menu and paired wines with them. The portions were generous (I don't think we could have had any more) and the dishes were innovative and delicious. Highly recommend! The only possible negative is the price but you get what you pay for
Fabio M.
Visité en mars 2024
Assolutamente spettacolare. Naturalmente diffido di certi tipi di locali, non ne capisco il senso. Ma qui la sperimentazione arriva a livelli sublimi, con accostamenti azzeccatissimi. Perfetti direi. L’ambiente è informale ma la cucina dei due cuochi ha un rigore assoluto. Recupero di cibo per esaltare portate innovative, vini biologici, pane e burro senza eguali. Chapeau!
Lodovico R.
Visité en mars 2024
Personale cortese e ambiente abbastanza accoglient e buon servizio. Il menu è impostato come percorso, però delude le aspettative, considerando che si pongono come ristorante gourmet. Piatti poco equilibrati nei sapori come dichiarato anche da altre recensioni e spesso troppo salati. L’ombrina era poco saporita, probabilmente di allevamento. Quasi tutti i piatti comunque mancavano di equilibrio e di sapori interessanti. Forse la carne è stata quella più piacevole, mentre da bocciare i dolci della pasticceria. La carta dei vini sarebbe da migliorare tra cantine sconosciute e qualità di due viju provati c’è qualcosa da rivedere. I prezzi in rapporto al livello dei piatti sono un po’ elevati.
Fabian S.
Visité en mars 2024
Fantastic food, great wine (trust the recommendations of the sommelier) and atmosphere.
costanza
Visité en mars 2024
Tutto perfetto. Esperienza unica.
Kobi S.
Visité en mars 2024
One ot. Best food. Very special accurate and delicious. Thx it was a great experience
Daniele P.
Visité en février 2024
La cucina - ormai si sa - è una vera e propria arte. Così come accade per le altre espressioni artistiche, anche nel caso della cucina c'è chi è ""soltanto"" un ottimo esecutore e c'è chi invece si erge ad un livello superiore ed ha il coraggio di introdurre qualcosa di personale, di innovativo. Come ci insegna il mito di Dedalo e Icaro la scelta dell'uomo di volare alto può portarlo alla rovina, tuttavia sappiamo bene che non sempre va così e che laddove questa scelta conduca al successo questo sarà tale da sconvolgere lo status quo.
Ebbene, nello scenario dell'alta ristorazione milanese, questo mi pare possa essere il ruolo dello chef Marco Ambrosino, del ristorante 28 posti in via Corsico, a un passo dalle mondane sponde del naviglio grande. Originario dell'isola di Procida, questo giovane artista dei fornelli ha fatto esperienza nel fine dining dapprima sotto l'ala protettiva della chef Libera Iovine presso il Melograno di Ischia, una stella Michelin, purtroppo ormai chiuso. Il passo decisivo della carriera è però il Noma di Copenhagen, due stelle Michelin e per ben quattro volte eletto miglior ristorante del mondo dal mensile britannico Restaurant, vale a dire uno dei sogni di ogni cuoco e di ogni gourmand.
Questo percorso personale si traduce nella proposta culinaria, che è una sapiente miscela di tradizioni mediterranee rivisitate con uno spirito di ricerca che travalica l'ordinario, e che pur essendo estremamente tecnica e raffinata nelle presentazioni, sorprende per la potenza sprigionata dai sapori che la caratterizzano e per essere concettuale al punto giusto senza difettare, anzi eccellendo, in quanto a concretezza.
Il mio consiglio per apprezzare al meglio l'ideale gastronomico sotteso a 28 posti è certamente il menù di degustazione, preferibilmente quello da 8 o 10 portate a sorpresa; venire in un posto simile per ordinare à la carte non vi consentirebbe di godere appieno delle emozioni che il percorso offerto dal menù degustazione sa offrire, e potrebbe portare anche a fraintendere l'idea di cucina dello chef che richiede (e merita) di essere apprezzata in tutte le sue sfumature, per essere realmente compresa. D'altronde la bravura di uno chef si valuta anche, sempre di più, dall'abilità nella costruzione dei percorsi di gusto, nel determinare la successione dei piatti in maniera armonica e coerente e ciò, a giudizio di chi scrive, è la quintessenza dell'alta cucina.
Nel nostro percorso di degustazione abbiamo provato:
- entrèes: spiedini di sedano rapa con polvere di cavolo nero, foglia di indivia ripiena di maionese di pesce e cipolle caramellate, mini macarons al burro di acciughe; zuppetta di verdure di stagione
- tajine di rapa e mela in conserva con crema di tartufo nero, olio di argan e noce moscata
- ostrica alla brace con ippocrasso di vino di pasta, tapioca con brodo di pesce e maionese d'ostrica
- tris di pesce povero, cioè: 1) taco con alici marinate, salsa di ceci fermentati, misticanza al sambuco; 2) sgombro alla brace con salsa di macchia mediterranea; 3) aringa con limone bruciato e incenso;
- trottole saltate in brodo di aringhe e burro con ricotta di mandorle
- rotolo di verza con ombrina alla brace, salsa di datteri e ricci di mare;
Salsa di orzo e tabacco fermentati con gnocchetti stagionati;
- agnello alla brace con mele cotogne in conserva;
Focaccia imbevuta nel grasso di agnello;
bagna caoda a base di garum di agnello;
Cevapčici di agnello con cetriolo marinato;
- spaghettino con acqua di pasta fermentata e miso di legumi ;
- Dolci: sorbettino con sale e olio d'alloro;
Spuma di pane raffermo con "cioccolato" di Tumminia coperto da orzo caramellato;
Giardino mediterraneo: carruba, marsala, chiodi di garofano e gelato al sommacco.
Ebbene, nello scenario dell'alta ristorazione milanese, questo mi pare possa essere il ruolo dello chef Marco Ambrosino, del ristorante 28 posti in via Corsico, a un passo dalle mondane sponde del naviglio grande. Originario dell'isola di Procida, questo giovane artista dei fornelli ha fatto esperienza nel fine dining dapprima sotto l'ala protettiva della chef Libera Iovine presso il Melograno di Ischia, una stella Michelin, purtroppo ormai chiuso. Il passo decisivo della carriera è però il Noma di Copenhagen, due stelle Michelin e per ben quattro volte eletto miglior ristorante del mondo dal mensile britannico Restaurant, vale a dire uno dei sogni di ogni cuoco e di ogni gourmand.
Questo percorso personale si traduce nella proposta culinaria, che è una sapiente miscela di tradizioni mediterranee rivisitate con uno spirito di ricerca che travalica l'ordinario, e che pur essendo estremamente tecnica e raffinata nelle presentazioni, sorprende per la potenza sprigionata dai sapori che la caratterizzano e per essere concettuale al punto giusto senza difettare, anzi eccellendo, in quanto a concretezza.
Il mio consiglio per apprezzare al meglio l'ideale gastronomico sotteso a 28 posti è certamente il menù di degustazione, preferibilmente quello da 8 o 10 portate a sorpresa; venire in un posto simile per ordinare à la carte non vi consentirebbe di godere appieno delle emozioni che il percorso offerto dal menù degustazione sa offrire, e potrebbe portare anche a fraintendere l'idea di cucina dello chef che richiede (e merita) di essere apprezzata in tutte le sue sfumature, per essere realmente compresa. D'altronde la bravura di uno chef si valuta anche, sempre di più, dall'abilità nella costruzione dei percorsi di gusto, nel determinare la successione dei piatti in maniera armonica e coerente e ciò, a giudizio di chi scrive, è la quintessenza dell'alta cucina.
Nel nostro percorso di degustazione abbiamo provato:
- entrèes: spiedini di sedano rapa con polvere di cavolo nero, foglia di indivia ripiena di maionese di pesce e cipolle caramellate, mini macarons al burro di acciughe; zuppetta di verdure di stagione
- tajine di rapa e mela in conserva con crema di tartufo nero, olio di argan e noce moscata
- ostrica alla brace con ippocrasso di vino di pasta, tapioca con brodo di pesce e maionese d'ostrica
- tris di pesce povero, cioè: 1) taco con alici marinate, salsa di ceci fermentati, misticanza al sambuco; 2) sgombro alla brace con salsa di macchia mediterranea; 3) aringa con limone bruciato e incenso;
- trottole saltate in brodo di aringhe e burro con ricotta di mandorle
- rotolo di verza con ombrina alla brace, salsa di datteri e ricci di mare;
Salsa di orzo e tabacco fermentati con gnocchetti stagionati;
- agnello alla brace con mele cotogne in conserva;
Focaccia imbevuta nel grasso di agnello;
bagna caoda a base di garum di agnello;
Cevapčici di agnello con cetriolo marinato;
- spaghettino con acqua di pasta fermentata e miso di legumi ;
- Dolci: sorbettino con sale e olio d'alloro;
Spuma di pane raffermo con "cioccolato" di Tumminia coperto da orzo caramellato;
Giardino mediterraneo: carruba, marsala, chiodi di garofano e gelato al sommacco.
Federico I.
Visité en février 2024
Une cuisine bien exécuté pour un fine dining abordable. Le.service est attentionné et très aimable. Les plats sont goûteux. Je ni pas opté pour le menu dégustation car j'ai peut de ne pas réussir à faire le parcours. Des vins originaux pour la plupart nature.
Un endroit très conseillé
Un endroit très conseillé
Matteo D.
Visité en février 2024
Ristorante storico di Milano. Da qualche tempo sotto la guida dello Chef Andrea Zazzara.
Un locale intimo con servizio piacevole ed accogliente. Una cucina saporita, complessa. Piatti che riconosci e ricordi con piacere. Un’ottima esperienza.
Un locale intimo con servizio piacevole ed accogliente. Una cucina saporita, complessa. Piatti che riconosci e ricordi con piacere. Un’ottima esperienza.
Michele R.
Visité en janvier 2024
Great creative food with earthy ingredients
Raffaele P.
Visité en janvier 2024
Che dire? Bè un locale carino ma non impegnativo così come lo è stata l'accoglienza della ragazza in sala. Le pietanze buonissime e nuovo l'accostamento dei sapori che potrebbero sembrare abituali ma che si riscoprono e ti avvolgono in nuovo modo. Tutto molto pulito e curato. Dovendo descriverlo con poche parole : un luogo dove si respira armonia, raffinatezza e tanto gusto...tanto! Lo Consiglio vivamente...da inserire in agenda!!
Nicolas B.
Visité en janvier 2024
AAA… vendesi. Alloro… pianta digestiva per far digerire le tremende pietanze dello chef..
Da dove iniziamo?
Il sommelier.. ci propone un vino e non sa l’uavggio.. rimandato a settembre..
I piatti tutti molto deludenti amari, salati e estremamente acidi.. tecnica da rivedere.. pasta cruda e salata.. polvere di alloro… sembrava di mangiare farina..
nota positiva un pezzo di ombrina cotta decentemente… i dolci??!? Proverò a non essere offensivo.. fanno più schifo del resto… immangiabili.. ho fatto una cosa di cui mi vergogno… ho sputato nel piatto la pellicola di latte.. tremendi!!!!
300€?!? Soldi buttati!! Da evitare !! Amanti del gourmet state lontani!!!
PS: nel caso la direzione voglia replicare.. potrei essere più specifico.. e secondo me non conviene..
se non riuscite nemmeno a fare bene un menu che decidete voi.. c’è solo una cosa da fare.. cambiare mestiere!!!
Da dove iniziamo?
Il sommelier.. ci propone un vino e non sa l’uavggio.. rimandato a settembre..
I piatti tutti molto deludenti amari, salati e estremamente acidi.. tecnica da rivedere.. pasta cruda e salata.. polvere di alloro… sembrava di mangiare farina..
nota positiva un pezzo di ombrina cotta decentemente… i dolci??!? Proverò a non essere offensivo.. fanno più schifo del resto… immangiabili.. ho fatto una cosa di cui mi vergogno… ho sputato nel piatto la pellicola di latte.. tremendi!!!!
300€?!? Soldi buttati!! Da evitare !! Amanti del gourmet state lontani!!!
PS: nel caso la direzione voglia replicare.. potrei essere più specifico.. e secondo me non conviene..
se non riuscite nemmeno a fare bene un menu che decidete voi.. c’è solo una cosa da fare.. cambiare mestiere!!!
Varun T.
Visité en décembre 2023
The manager is extremely rude, on asking why the time between the closes was 45 minutes he answered “I can’t cook”
They don’t know what is in stock for drinks and the food
Absolutely pathetic
They don’t know what is in stock for drinks and the food
Absolutely pathetic
Jordy P.
Visité en décembre 2023
Abbiamo avuto l’immensa fortuna di provare una cena degustazione presso questo incredibile locale, ed è stata una delle cene migliori della nostra vita. Accostamenti inaspettati e ben pensati, cotture perfette, giochi di sapori, colori e odori mai provati prima. Se ne avete l’occasione, provate assolutamente il menù degustazione, e non fatevi ingannare dai luoghi comuni: spesso si pensa che questo tipo di pasto sia poco abbondante, ma vi assicuro che siamo usciti dal ristorante non solo estremamente soddisfatti e sbalorditi, ma anche molto sazi.
Ovviamente anche il servizio è impeccabile, così come le descrizioni dei piatti che vengono fatte non appena si viene serviti.
Molto apprezzata anche la piccola finestrella sulla cucina per ammirare la preparazione dei piatti in tempo reale.
Ovviamente anche il servizio è impeccabile, così come le descrizioni dei piatti che vengono fatte non appena si viene serviti.
Molto apprezzata anche la piccola finestrella sulla cucina per ammirare la preparazione dei piatti in tempo reale.
Sydney G.
Visité en décembre 2023
We did the 5 course menu and it was amazing! We were impressed with each dish and they were all so different from each other. The wine and the service were 10/10 as well.
Allan T.
Visité en décembre 2023
Amazing pasta, bread and oysters.
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Marco
Visité en octobre 2023
Probabilmente siamo capitati anche in una serata sfortunata, mancando metà del personale in cucina, ad ogni modo il cibo è buono ma non è nulla di eccezionale e non vale sicuramente il prezzo. La cosa che mi ha lasciato più sconcertato è l’atteggiamento di uno dei camerieri: arrogante e per nulla disposto ad ascoltare le esigenze del cliente. Ad esempio, abbiamo chiesto quali fossero i vini al calice (visto che non sono scritti sul menu) e dopo averci chiesto su cosa eravamo orientati, abbiamo chiesto di sapere che cosa c’era tra i bianchi e i rossi; la risposta è stata “o bianco o rosso” - il cliente ha diritto di sapere quali sono quelli al calice per poter scegliere (e il prezzo che non è stato comunicato), sopratutto se al tavolo una persona preferisce il rosso e una il bianco. Si è giustificato, dicendo che non c’è un carta ma che i vini vengono portati al tavolo e descritti: benissimo, scelta del locale ciò non può pesare sul cliente che ha diritto di sapere l’offerta completa del locale. Ps. Alla fine sono stati portati 5 vini in totale tra rossi e bianchi, con tanto di commento “contento ora? Dove lo trova un locale con questa offerta?”. Ovunque direi….
Addy O.
Visité en septembre 2023
A bit chaotic but authentic and delicious — a true experience. Food was delicious, atmosphere was lively and cozy. We had to have some patience to make it through all the courses but it was worth it!
Pablo P.
Visité en septembre 2023
Menu découverte 8 plats incroyable!
Un repas varié, original parfois très surprenant avec de bons produits. Personnel accueillant et fier de leur travail.
Un peu cher mais la qualité est vraiment au rendez-vous.
Petit hic pour la terrasse avoisinante qui passe de la techno.
Une expérience à me pas rater lors de votre séjour à Milan!
Un repas varié, original parfois très surprenant avec de bons produits. Personnel accueillant et fier de leur travail.
Un peu cher mais la qualité est vraiment au rendez-vous.
Petit hic pour la terrasse avoisinante qui passe de la techno.
Une expérience à me pas rater lors de votre séjour à Milan!
Vladimiro B.
Visité en septembre 2023
Posto molto piccolo sui navigli ( 28 posti ne identifica anche la grandezza)
Sapori e consistenze molto particolari nel menù a degustazione che puoi scegliere in numero di portate.
Il prezzo non è eccessivo e con il vino , più bicchieri, puoi arrivare anche a 80/ 90,00 a persona
Il servizio è veloce e professionale .
Tutto molto buono
Il,parcheggio difficile , una possibilità quello della stazione porta Genova
Sapori e consistenze molto particolari nel menù a degustazione che puoi scegliere in numero di portate.
Il prezzo non è eccessivo e con il vino , più bicchieri, puoi arrivare anche a 80/ 90,00 a persona
Il servizio è veloce e professionale .
Tutto molto buono
Il,parcheggio difficile , una possibilità quello della stazione porta Genova
fute_24537
Visité en novembre 2019
Délicieux resto. Bon plan pour une petite pause repas à Milan. À retenir.
Service was excellent, they were passionate about what they were serving and helped us enjoy the meal even more. Looking forward to a return trip.