LOCANDA MAMMÌ
Raffinée et romantique, cette adresse devient très prisée, car on s'y régale et aussi parce que l'accueil y est vraiment aimable. Entre les murs de cette ferme parfaitement restructurée se dégustent des mets savoureux à la présentation toujours soignée. La cheffe, Stefania di Pasquo, propose des plats mêlant modernité et tradition. Un conseil : optez pour le menu dégustation. La carte des vins présente aussi une belle sélection. Un délicieux repas en perspective (à réserver à l'avance, car l'adresse fait bien souvent le plein) !
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Avis des membres sur LOCANDA MAMMÌ
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Pranzo di Ferragosto, a menù fisso.
Eccellente apertura con trota affumicata, a seguire due primi di livello (una raffinatissima pasta ripiena di ricotta e degli scialatielli con ragù di faraona e scaglie di scorzone) e, per secondo, guancia di vitello brasata, squisita.
Dolci di una bonta difficile da descrivere: panna cotta rivisitata e alcune chicche che sono state una vera delizia del palato, prime tra tutte la pesca e il cubo di cocomero al rum.
10 e lode alla giovane chef Stefania di Pasquo, ad maiora.
Per esprimere un giudizio su questo ristorante, servirebbe innanzitutto essere padroni delle tecniche utilizzate in cucina, poi conoscere le materie prime locali e della stagionalità, infine essere in grado di combinare tutte queste doti; dubito che la gran parte di coloro che si esprimono, abbiano anche la minima idea di ciò, ma lo chef invece dimostra padronanza! Riuscire a realizzare piatti equilibrati combinando limone, aringhe e manteca, oppure introdurre anche solo la parola caciocavallo in un dessert, non solo richiede tecnica, ma una dose di fantasia non indifferente...
Ma partiamo dal prinicipio: luogo ameno e molto curato nella campagna tra Agnone e Capracotta, ricavato nel classico contesto agricolo a corte che ricrea una straordinaria condizione di privacy e contatto con la natura, dando soddisfazione a tutti i sensi; nulla di straordinario per un Molisano che conosca il territorio, ma mirabile lo sforzo di dare in valore assoluto a qualcosa che invece daremmo per scontato.
Disponibili una sala interna in stile rustico-elegante ma estremamente gradevole, ed un dehor ricavato sull'aia con una bella tettoia in legno estremamente sobria e piacebole. Si respira un'aria vagamente shabby, tutto molto in ordine e curato.
L'accoglienza è discreta, il personale garbato, professionale e simpatico al punto giusto.
Passando alla degustazione, si sono fatti apprezzare dei bocconcini fritti ma davvero delicatissimi e unici dei piccoli cestino in cui i sapori di menta, limone e anguilla, esplodevano all'assaggio, arditi ma riusciti. Quello che però non ha prezzo, è la manteca a tavola.... Tradizione che si rinviene spesso fuori dall'Italia, il burro a tavola rimanda ai ricordi delle famiglie di pastori, ma non tutti possono capirlo.... oltre la piacevolezza estetica, un piacere davvero raro per il palato.
PRovati gli antipasti, tutti gourmet e non sempre troppo fantasiosi, ma tutti caratterizzati da sapori netti e riconoscibili; forse solo sulla tartare si potrebbe obiettare una piattezza che, sebbene non eccessiva, è comunque giustificabile quale piatto trasversale e che facilmente soddisfa i più, mentre in tutte le altre proposte si coglie il tentativo di sperimentare; piselli, caciocavallo e nocciole formano un piatto particolare, colorato e goloso, ma la quaglia era sublime.
I primi, particolari, in ognuno dei quali alberga la materia prima locale ma, a parere mio, la linguina aringa manteca e limone, è insuperabile, ovviamente frutto di una tecnica per niente scontata. Buona anche la pasta mista fave zafferano e tartufo, questo fresco e buona qualità.
Non abbiamo assaggiato i secondi passando direttamente ai dolci, che hanno confermato le medesime ottime impressioni. Unici il gusto e le sensazioni che lasciano "pane vino e caciocavallo".
Porzioni da ristorante gourmet, ma nei primi con più equilibrio. Personalmente, quando ho fame in queste circostanze, chiedo un piatto abbondante.
Antipasto, primo e dolce, compreso coperto, acqua e vino 50 € scarsi, prezzo corretto e soprattutto rapportato alla qualità dei piatti ed al piacere che ne deriva.