L'une des meilleures œnothèques du centre. Au milieu des étagères sur lesquelles sont exposées des dizaines d'étiquettes différentes, il est possible de se restaurer rapidement assis à côté d'un tonneau, en choisissant l'un des plats du jour accompagnés bien évidemment par un verre de vin. Les bouteilles proposées proviennent surtout de la Vallée d'Aoste et du Piémont voisin. Autant les marques les plus connues que des producteurs plus petits sont représentés, et il est facile de tomber sur des raretés ampélographiques ou des productions de niche mais recherchées.
Le saviez-vous ? Cet avis a été rédigé par nos auteurs professionnels.
Avis des membres sur LA VINERIA
Les notes et les avis ci-dessous reflètent les opinions subjectives des membres et non l'avis du Petit Futé.
Prima di tutto NON sono un amico dei titolari ma frequento, abitando in Lombardia, il locale quando saltuariamente mi permetto qualche giorno di pace in questa meravigliosa valle.
L’attenzione che ho ricevuto dalla titolare è quella che la stessa riserva a tutti i clienti in genere.
Nel caso specifico ricordo che si era affaccendata ad effettuare il conto per la coppia, scambiando contemporaneamente alcune frasi con me, ma portando debitamente l’operazione avanti. Non c’è stata un’attesa di minuti, tutt’al più un intermezzo di qualche secondo.A questo punto mi chiedo come sia possibile etichettare di mancanza di professionalità persone che con mia evidenza e non solo, amano il proprio lavoro cercando sempre di valorizzare (perché qui sono competenti) ciò che propongono. Ci sono state volte in cui ad attendere un poco sono stato io, ma non essendo unico avventore nel locale mi sembra cosa normale. Non è un centro benessere questo, in cui al centro dell’attenzione, al centro del locale, al centro dell’ora di trattamenti che (vibrante) ho comprato ci sono esclusivamente IO sola, “degna” protagonista assoluta della prestazione che ho pagato.
Qui esistono anche gli “altri”, non solo il proprio microcosmo, unico e severo punto di vista sull’universo. Esistono i sorrisi, la convivialità, le luci soffuse, i riflessi delle bottiglie sugli scaffali…ed il tempo, che non è solo quello personale.
Proviamo ad essere anche “gli altri” ogni tanto…
Arriva tutto velocemente e apprezziamo tutto. Vado a pagare, mi metto in fila dietro ad una coppia, che paga e se ne va. Mi accingo a pagare ma un altro cliente, seduto in prossimità del bancone, si volta verso la titolare, iniziano a parlare, perché si capisce che sono amici, lei si mette a fare il calcolo di ciò che è stato già pagato e ciò che deve quindi pagare, con calma, chiacchierando sempre amichevolmente. Mentre io aspetto lì, osservo, poi la titolare si "degna" di rivolgersi a me ed io pago, facendole notare che io stavo aspettando. Non si scusa, io pago e me ne vado... per sempre, perché non ci tornerò visto la scarsa accoglienza dei titolari, non molto accoglienti, in quanto eravamo già entrati in questa vineria per dare una occhiata e aver ricevuto risposte un po' scocciate dopo aver chiesto delucidazioni sui prodotti. Peccato, perché il locale è carino, i prodotti ottimi, le cameriere gentili, ma chi gestisce l'attività forse non è portato a stare al contatto con il pubblico o semplicemente magari non gli piace più questo lavoro.